lunedì 17 agosto 2015

Sono stata via


Sono stata via per qualche giorno, anzi sono ancora in giro, ma essendo in una posizione più stanziale trovo il tempo e il modo di scrivere sul blog.
Quando si viaggia non è sempre agevole, nonostante tablet e cellulari che ci fanno restare sempre connessi, scrivere o semplicemente fare un commento diventa spesso impossibile. 
Esistono luoghi in cui la rete non esiste o, se c'è, va davvero a rilento.
Così non resta che restare immersi nella natura, magari fermarsi sotto un grande albero a godersi l'ombra e trovare riparo dal torrido sole pomeridiano.
L'albero che vedete in foto è una meraviglia della natura incontrata lungo le colline del Chianti.
Là sotto ci si stava comodamente, anche in molti, e nessuno sarebbe rimasto senza ombra, era come una verde casa, fresca e accogliente. 
In un viaggio i luoghi e le persone diventano ogni giorno una sorpresa assieme alla voglia di lasciarsi entusiasmare. 


Una piazza non è solo un luogo di incontri, ma è lo sfondo di una scena che hai immaginato in un contesto letterario.
È anche il posto dove tutto deve ancora accadere perchè non ci sei mai stata prima e non hai ancora nessun ricordo, è una tela vergine ancora da dipingere, con un panorama ancora tutto da scoprire.


Non sai mai dove ti porterà una strada, anche quando pensi di saperlo.

6 commenti:

Marina ha detto...

Sarà la tua prossima ambientazione? Io punterei tutto su quell'albero lì, meraviglioso!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Visto che roba? Un albero così ti fa sentire a contatto con la natura, io volevo stabilirmi lì, poi ho dovuto soprassedere. C'è un albero simile già nel mio secondo romanzo, ma potrei riproporlo, chissà ;-)

Monica ha detto...

Ma quella piazza è "casa mia"!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Hai visto! Ho finalmente colmato il gap, sono stata ad Arezzo e a Cortona (il panorama sotto). La tua città mi è piaciuta molto, bellissimo anche il duomo.

azzurrocielo ha detto...

Bellissimo l'albero! Riposarsi al fresco della sua ombra , chiudere gli occhi e lasciarsi cullare dal fruscio delle foglie mosse dal venticello...che vuoi di più?!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Eh sì, non si può desiderare di più. Io adoro gli alberi, ho una vera predilezione per quelli grandi come questo.