sabato 24 gennaio 2015

Divagazioni sul tema

C 'è  stato un periodo della mia vita in cui avevo smesso di scrivere e purtroppo anche di leggere.
Ero stata fagocitata da un insieme di attività lavorative e private.
Il poco tempo libero che avevo veniva completamente assorbito dalle classiche attività di sopravvivenza: pulizie di casa, spesa, lavarsi, ogni tanto dormire, mangiare e magari uscire col naso fuori dalla porta per mantenere qualche contatto sociale e non solo con le persone che fanno parte quotidianamente della tua vita familiare.
Negli ultimi anni sono passata dalla lettura di uno o due libri all'anno ( libri che restavano appoggiati sul mio comodino per un tempo lunghissimo tra un periodo di ferie e l'altro) alla lettura di almeno venti libri all'anno. 
Considerato che nel frattempo, facendo tutt'altro lavoro che assorbe quasi tutto il mio  tempo e le mie energie, scrivo ( poco, non abbastanza, ma scrivo) venti libri non sono pochi.
Questa evoluzione è derivata non solo dal fatto che mi sono riappropriata dei miei piccoli spazi di tempo libero ma, anche dalla tecnologia che mi ha permesso di portare in giro con me, sempre a disposizione, tutta la mia libreria.
Sto parlando proprio dell'ebook, me li porto con me dappertutto, posso leggerli mentre sono in fila alla posta, alla cassa del supermercato o mentre aspetto un'amica ritardataria. 
Si anche i rapporti sociali ne guadagnano.
Inoltre quando leggo una recensione interessante con un semplice click posso andare a curiosare, scaricare l'estratto e decidere di comprare oppure no, senza necessariamente andare in libreria o in biblioteca. 
Non fraintendetemi mi piace ancora tantissimo, e quando posso lo faccio, girovagare per le librerie e curiosare tra i libri, leggere le trame e annusare l'odore della carta stampata.

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